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23/05/2024

Alfa Romeo

Anno fondazione 1910

Alfa Romeo

Le Origini: dalla "A.L.F.A." alla "Alfa Romeo" (1910-1920)
Tutto inizia il 24 giugno 1910, a Milano, con la fondazione dell'A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili). Il primo modello, la 24 HP, progettata da Giuseppe Merosi, fu un immediato successo e dimostrò fin da subito il DNA sportivo del marchio. Nonostante i primi successi, la società si trovò presto in difficoltà finanziarie, soprattutto con l'arrivo della Prima Guerra Mondiale. Nel 1915, l'ingegnere Nicola Romeo ne acquisì il controllo, riconvertendo la fabbrica per la produzione bellica. Al termine del conflitto, la produzione automobilistica riprese e nel 1920 il nome fu cambiato ufficialmente in Alfa Romeo.

L'epoca d'oro delle corse e il "Quadrifoglio" (Anni '20 - '30)
Gli anni '20 e '30 rappresentano l'epoca eroica per l'Alfa Romeo, un periodo in cui il marchio si affermò come un gigante delle competizioni. Piloti leggendari come Enzo Ferrari, Tazio Nuvolari e Juan Manuel Fangio portarono l'Alfa Romeo a vittorie epiche. Nel 1923, la vittoria alla Targa Florio con Ugo Sivocci vide la nascita di un simbolo: il "Quadrifoglio Verde", dipinto per scaramanzia sulla sua auto, che da quel momento divenne l'emblema delle vetture Alfa Romeo più performanti e da corsa. Durante questo periodo, vennero prodotte auto magnifiche come la 6C 1750, che incarnava eleganza e potenza, e la 8C 2900, considerata da molti la supercar dell'epoca.

Il Dopoguerra: dalla 1900 alla Giulietta (Anni '50 - '60)
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Alfa Romeo passò dalla produzione artigianale a quella industriale. Il modello che segnò questa svolta fu la 1900, "l'auto di famiglia che vince le corse". Ma il vero boom arrivò con la Giulietta nel 1954, che con la sua linea elegante e sportiva divenne un simbolo del boom economico italiano. Fu un successo di vendite senza precedenti e diede il via a una serie di modelli fortunati, tra cui la Giulia e la Giulietta Spider, quest'ultima resa celebre anche dal film "Il laureato" con Dustin Hoffman.

La produzione di massa e i successi nel turismo (Anni '70 - '80)
Gli anni '70 e '80 videro l'espansione della produzione con modelli come l'Alfasud, che introduceva la trazione anteriore, e la gloriosa Alfetta. Anche se la gestione divenne più complessa e la concorrenza più agguerrita, il cuore sportivo del marchio continuò a battere forte, specialmente nelle competizioni di auto da turismo, dove l'Alfa Romeo continuò a dominare le scene con la 155 e la 156.

Dalla crisi al rilancio (Dagli anni '90 a oggi)
Dopo un periodo di difficoltà, l'acquisizione da parte del Gruppo Fiat nel 1986 portò a un'importante ristrutturazione. Il rilancio del marchio si è concretizzato negli anni '90 con modelli di grande successo come la 156, che vinse il premio "Auto dell'Anno" nel 1998 e segnò un ritorno al design audace e sportivo. Negli ultimi anni, l'Alfa Romeo ha puntato su un'identità più definita e legata al suo passato glorioso, con la produzione di modelli come la Giulia e lo Stelvio, che hanno riportato in auge il marchio nel segmento delle auto sportive di lusso.

La storia dell'Alfa Romeo è una saga di passione, innovazione e successi sportivi che l'hanno resa una delle case automobilistiche più amate e rispettate al mondo.