La storia della Allard Motor Company è un affascinante racconto di un'azienda automobilistica britannica che, nonostante la sua breve esistenza, ha lasciato un'impronta significativa nel mondo delle corse e delle auto sportive.
Le Origini e il Dopoguerra
La storia della Allard inizia con il suo fondatore, Sydney Allard, un pilota e ingegnere automobilistico. Già prima della guerra, nel 1936, Allard costruiva "speciali" basate su auto Ford, unendo la robusta meccanica americana a carrozzerie leggere e di sua concezione. Questa filosofia divenne il marchio di fabbrica dell'azienda.
La Allard Motor Company fu ufficialmente fondata nel 1945, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Durante il conflitto, Sydney Allard si era specializzato nella riparazione di camion Ford, accumulando una notevole scorta di componenti meccanici. Questa disponibilità di pezzi di ricambio Ford V8, unita alla sua visione di auto performanti, fu la base per la produzione dei suoi primi modelli del dopoguerra.
I Modelli Iconici e il Successo nelle Corse
La produzione post-bellica della Allard si concentrò su tre modelli principali:
Allard J: Un'auto sportiva da competizione, caratterizzata da un'estetica aggressiva e prestazioni elevate.
Allard K: Una roadster leggermente più grande e orientata all'uso stradale.
Allard L: Una vettura a quattro posti.
Il vero successo arrivò con il modello Allard J2, lanciato nel 1950. Questa auto sportiva era una combinazione vincente di leggerezza britannica e potenza americana, grazie all'utilizzo di motori V8 di provenienza Cadillac o Chrysler. La J2 ottenne grandi risultati nelle competizioni, in particolare nel Nord America, dove la sua potenza e il suo rapporto peso/potenza la rendevano estremamente competitiva.
Un altro modello degno di nota fu la Allard P1, che nel 1952, guidata dallo stesso Sydney Allard, vinse il famoso Rally di Monte Carlo, un'impresa che resta nella storia dell'automobilismo.
La Fine e l'Eredità
Nonostante i successi sportivi, la produzione automobilistica di serie della Allard si interruppe nel 1958. L'azienda lottò per rimanere a galla e, in seguito, si concentrò sulla vendita di kit di conversione per freni e altri componenti. Sydney Allard, considerato il padre del drag racing britannico, continuò a perseguire le sue passioni motoristiche fino alla sua scomparsa nel 1966.
L'eredità di Allard, tuttavia, non si è esaurita. Il marchio è stato rilevato e, a partire dagli anni '90, sono state prodotte repliche moderne dei suoi modelli più famosi, come la J2X Mk II, che continuano a celebrare la filosofia originale di Sydney Allard: una combinazione vincente di leggerezza, potenza e spirito sportivo.
In sintesi, la Allard Motor Company è stata un esempio perfetto di come la passione, l'ingegneria audace e una strategia vincente (come l'abbinamento di motori V8 americani a telai leggeri) possano portare al successo, anche se per un breve periodo. Le sue auto d'epoca sono ancora oggi molto apprezzate e rappresentano un capitolo affascinante e iconico nella storia dell'automobilismo.