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30/05/2024

Alvis

Anno fondazione 1919-1981

Alvis

L’Alvis Car and Engineering Company nacque a Coventry nel 1919 con il nome originale di T.G. John and Co. Ltd, fondata da Thomas George John, e già dal 1921 adottò il marchio Alvis. Fin dall’inizio l’azienda si distinse per l’innovazione tecnica e per la cura artigianale, realizzando automobili raffinate e avanzate rispetto alla concorrenza. Le prime vetture erano equipaggiate con motori a quattro cilindri progettati da Geoffrey de Freville, il quale diede un contributo fondamentale alla reputazione della marca. Durante gli anni Venti, Alvis introdusse innovazioni significative come il primo cambio sincronizzato completamente sviluppato e la trazione anteriore in serie con la 12/75 del 1928, tra i primissimi esempi di tale soluzione nel mondo automobilistico. Gli anni Trenta segnarono l’affermazione della casa grazie a modelli eleganti, potenti e apprezzati da una clientela esigente, tanto che Alvis divenne sinonimo di qualità britannica e di ingegneria di alto livello, anche con carrozzerie realizzate da noti atelier come Vanden Plas, Cross & Ellis e Charlesworth. Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale la produzione automobilistica fu sospesa e l’azienda si dedicò principalmente alla costruzione di motori aeronautici e di veicoli militari corazzati, settori in cui mantenne una forte presenza anche nel dopoguerra. Alla fine del conflitto, Alvis riprese a produrre automobili civili con modelli di lusso come le TA 14, TA 21 e le successive serie TC, TD e TE, caratterizzate da linee eleganti e prestazioni solide, spesso carrozzate da Mulliners o Tickford. Negli anni Cinquanta e Sessanta Alvis continuò a proporre vetture raffinate come le Graber e le serie TF e TE, che si distinguevano per design curato e meccanica robusta, ma l’azienda dovette confrontarsi con l’evoluzione del mercato e con la crescente difficoltà per i costruttori di piccole dimensioni di sostenere i costi di sviluppo. Nel 1965 Alvis venne acquisita dalla Rover Company, con l’intento di garantire un futuro alla produzione di automobili di prestigio, ma poco dopo, con la nascita del gruppo British Leyland e la conseguente riorganizzazione industriale, la produzione delle auto Alvis fu interrotta nel 1967, lasciando incompiuti progetti promettenti. Nonostante la fine della produzione di vetture, il marchio continuò a vivere attraverso la divisione militare, che rimase attiva per decenni realizzando veicoli corazzati e mezzi per l’esercito britannico e per diversi clienti internazionali. Negli anni successivi il nome Alvis venne mantenuto soprattutto in ambito militare, fino alla fusione con altre realtà industriali e all’acquisizione da parte di grandi gruppi come BAE Systems nei primi anni Duemila. Tuttavia, la passione per le automobili del marchio non si spense e nel XXI secolo nacque una rinascita attraverso la Alvis Car Company, che si è dedicata alla costruzione artigianale di repliche fedeli e modelli continuativi delle vetture storiche, realizzati su ordinazione con le stesse tecniche originali e dotati di omologazioni moderne, permettendo così a collezionisti e appassionati di vivere l’esperienza di guidare un’Alvis nuova ancora oggi. In questo modo il marchio, pur avendo cessato la produzione di serie già negli anni Sessanta, continua a essere un simbolo di eleganza, innovazione e artigianato britannico, legato indissolubilmente a una tradizione di eccellenza che unisce passato e presente.artiene ad Alvis.