X
22/05/2024

Autounion

Anno fondazione 1932-1969

Autounion

La storia della casa automobilistica Auto Union è un capitolo fondamentale dell'industria automobilistica tedesca, che ha gettato le basi per l'attuale Audi. Non è nata da un singolo fondatore, ma da una fusione di quattro marchi preesistenti.

Ecco le tappe principali:

La nascita dei quattro anelli
Nel 1932, in piena crisi economica successiva al crollo di Wall Street, quattro case automobilistiche tedesche - Audi, Horch, DKW e Wanderer - si unirono per formare Auto Union AG. Questa fusione fu promossa dalla Banca di Stato della Sassonia, con l'obiettivo di creare un gruppo industriale più forte e in grado di resistere alle difficoltà del mercato.

I quattro anelli del logo di Auto Union, che oggi conosciamo come simbolo di Audi, rappresentavano proprio questa unione. Ognuno dei marchi mantenne la propria identità, specializzandosi in un segmento di mercato specifico:

DKW: si occupava di motociclette e piccole auto con motore a due tempi.

Wanderer: produceva auto di fascia media.

Audi: si posizionava nel segmento medio-alto.

Horch: era il marchio di lusso, specializzato in auto di alta gamma.

I successi nelle corse
Auto Union divenne famosa soprattutto per i suoi successi nelle competizioni automobilistiche. Sotto l'influenza del regime nazista, che finanziava lo sviluppo delle "Frecce d'Argento" tedesche, l'azienda si scontrò con la rivale Mercedes-Benz. Le auto da corsa di Auto Union, progettate in parte da Ferdinand Porsche, erano all'avanguardia per l'epoca, con caratteristiche innovative come il motore posteriore centrale. Piloti leggendari come Bernd Rosemeyer e Tazio Nuvolari portarono queste vetture alla vittoria in numerosi Grand Prix.

La Seconda Guerra Mondiale e la rinascita
La Seconda Guerra Mondiale interruppe bruscamente la produzione e le attività sportive. Dopo il conflitto, gli stabilimenti di Auto Union si ritrovarono in territorio della Germania dell'Est e l'azienda fu sciolta. Tuttavia, alcuni ex dirigenti e ingegneri riuscirono a rifondare l'azienda nella Germania Ovest, a Ingolstadt, riprendendo l'attività inizialmente con il marchio DKW e i motori a due tempi.

La transizione verso Audi
Nel 1958, Auto Union fu acquisita da Daimler-Benz, che però la vendette pochi anni dopo, nel 1964, a Volkswagen. Sotto la nuova proprietà, l'azienda si allontanò gradualmente dalla produzione di veicoli a due tempi e si concentrò su nuovi modelli a quattro tempi. La prima auto a quattro tempi prodotta dopo il dopoguerra fu semplicemente chiamata "Audi", segnando di fatto la rinascita del marchio.

Nel 1969, la Volkswagen decise di fondere Auto Union con un'altra casa automobilistica da poco acquisita, la NSU. Da questa unione nacque la società Audi NSU Auto Union AG. I successi della nuova Audi 80 e della Audi 100 portarono il marchio a consolidarsi e a dominare gradualmente la scena, fino a che, nel 1985, il nome "Auto Union" venne definitivamente abbandonato in favore di Audi AG.

Oggi, i quattro anelli non rappresentano più la fusione di quattro aziende, ma sono diventati il simbolo iconico di Audi, un'eredità diretta della gloriosa storia di Auto Union.