La storia della Bizzarrini è indissolubilmente legata al genio del suo fondatore, Giotto Bizzarrini, un ingegnere e costruttore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'automobilismo.
Le Origini e il Genio di Giotto Bizzarrini
Prima di fondare la sua azienda, Giotto Bizzarrini si era già affermato come figura di spicco nel panorama automobilistico italiano. Ingegneristicamente brillante, lavorò per importanti case come Alfa Romeo e Ferrari. Il suo contributo fu fondamentale in progetti leggendari, tra cui la celebre Ferrari 250 GTO e il motore V12 della Lamborghini. Tuttavia, a causa di dissidi con Enzo Ferrari, Bizzarrini decise di mettersi in proprio, dando vita a un'avventura imprenditoriale che, seppur breve, sarebbe diventata leggendaria.
La Nascita di Prototipi Bizzarrini S.R.L.
Nel 1964, a Livorno, Bizzarrini fondò la "Prototipi Bizzarrini S.R.L." (che divenne Bizzarrini S.p.a. nel 1966) con l'obiettivo di produrre auto sportive di lusso. La sua filosofia era incentrata sulla purezza ingegneristica e sulla massima ricerca delle prestazioni, senza compromessi.
La 5300 GT Strada: L'Icona Indimenticabile
La prima e più iconica vettura prodotta dalla casa fu la Bizzarrini 5300 GT Strada. Nata come evoluzione della Iso Grifo A3C, un progetto a cui Bizzarrini aveva già lavorato in precedenza, la 5300 GT Strada era un capolavoro di design e ingegneria. Con una carrozzeria bassa e filante, progettata per l'aerodinamica, e un potente motore V8 di origine Chevrolet da 5.3 litri, era una vera "race car for the road". Ne furono prodotti circa 133 esemplari tra il 1965 e il 1968, nelle versioni Strada, America e Corsa. Nonostante dovesse competere con vetture blasonate come le Ferrari dell'epoca, la 5300 GT ricevette un'ottima accoglienza dalla critica per le sue prestazioni e la sua linea aggressiva.
Altri Modelli e la Breve Vita dell'Azienda
Oltre alla 5300 GT, Bizzarrini produsse altri modelli, come la Bizzarrini P538, una sport prototipo creata per le competizioni, che partecipò anche alla 24 Ore di Le Mans. Nel 1967, presentò al Salone di Ginevra la 1900 GT Europa, un'auto più piccola e accessibile. Tuttavia, nonostante il successo dei suoi modelli, la Bizzarrini S.p.a. ebbe vita breve e chiuse i battenti per fallimento nel 1969.
La Rinascita del Marchio
Dopo anni di tentativi e iniziative volte a far rivivere il nome, il marchio Bizzarrini è stato acquistato da un investitore e ha recentemente avviato una rinascita. La nuova era è iniziata con la produzione della 5300 GT Corsa Revival, una fedele replica del modello originale, e con la presentazione di un nuovo modello, la Bizzarrini Giotto, una hypercar moderna che rende omaggio al fondatore con un potente motore V12.
Il nome Bizzarrini, pur non avendo avuto la stessa longevità di altre case automobilistiche, rimane un simbolo di passione, ingegneria geniale e auto d'epoca iconiche.