La storia della BMW, acronimo di Bayerische Motoren Werke, affonda le sue radici nel 1916, quando a Monaco di Baviera nacque un’azienda specializzata nella produzione di motori aeronautici, settore nel quale si distinse subito per qualità e innovazione; dopo la Prima guerra mondiale, con la firma del Trattato di Versailles che proibiva alla Germania la produzione di motori per aerei, la società fu costretta a riconvertire la propria attività, orientandosi verso la costruzione di motori industriali e motociclette, e nel 1923 vide la luce la sua prima moto, la R32, divenuta immediatamente un’icona per solidità e affidabilità; nel 1928 BMW acquistò la casa automobilistica Dixi e iniziò a produrre automobili su licenza della Austin Seven, segnando il debutto ufficiale del marchio nel mondo delle quattro ruote; negli anni Trenta, la casa bavarese si distinse con modelli eleganti e performanti come la 328, una roadster sportiva capace di imporsi nelle competizioni e che ancora oggi rappresenta una pietra miliare nella storia dell’automobilismo sportivo; durante la Seconda guerra mondiale, BMW tornò a produrre motori aeronautici per la Luftwaffe, ma al termine del conflitto l’azienda si trovò in una situazione drammatica, con stabilimenti distrutti dai bombardamenti e il divieto di produrre veicoli a motore, tanto che per alcuni anni si dedicò persino alla fabbricazione di biciclette e utensili da cucina; solo a partire dagli anni Cinquanta, pur tra mille difficoltà finanziarie, la produzione automobilistica riprese slancio con modelli come la Isetta, una microcar di ispirazione italiana che salvò l’azienda dal fallimento, e successivamente con berline più ambiziose come la serie 1500, che pose le basi per il successo futuro; negli anni Sessanta BMW si affermò come marchio dinamico e sportivo, capace di coniugare eleganza e prestazioni, mentre la gamma “Neue Klasse” definì il linguaggio stilistico e tecnico che avrebbe caratterizzato il brand nei decenni successivi; negli anni Settanta, con la nascita della Serie 3, della Serie 5 e della Serie 7, BMW consolidò la propria identità come costruttore premium, distinguendosi dalla concorrenza per la proverbiale “piacere di guidare” e per l’attenzione alle tecnologie innovative, come il motore a sei cilindri in linea che divenne un simbolo del marchio; parallelamente, nel 1972 venne fondata la divisione Motorsport GmbH, responsabile della creazione di modelli ad alte prestazioni come la leggendaria M1 e, successivamente, delle versioni sportive M delle berline di serie, capaci di entrare nell’immaginario collettivo come vetture iconiche; negli anni Ottanta e Novanta BMW ampliò la propria influenza internazionale, aprendo stabilimenti in tutto il mondo e acquisendo marchi come Rover, Rolls-Royce e Mini, con alterne fortune ma con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione globale; la Serie 3 divenne una delle auto più vendute e apprezzate in assoluto, mentre le innovazioni tecnologiche portarono l’azienda ad essere protagonista nella sicurezza, nell’elettronica di bordo e nelle motorizzazioni efficienti; con l’ingresso nel nuovo millennio, BMW si è affermata definitivamente come uno dei leader assoluti del settore premium, introducendo modelli SUV come la X5 e la X3 che hanno riscosso enorme successo e ampliando la gamma con una strategia che punta sia al lusso sia alla sostenibilità; con il lancio del marchio BMW i, a partire dal 2013, la casa bavarese ha segnato una svolta verso l’elettromobilità, proponendo modelli pionieristici come la i3 e la sportiva i8, in grado di unire design futuristico e innovazione tecnica; negli ultimi anni BMW ha continuato ad investire massicciamente nella mobilità elettrica e digitale, sviluppando piattaforme dedicate, batterie ad alte prestazioni e sistemi di guida assistita, senza però rinunciare alla tradizione sportiva che rimane un pilastro della sua identità; oggi BMW produce una gamma completa di veicoli, dalle compatte alle ammiraglie, dai SUV ai modelli 100% elettrici come la iX e la i4, mantenendo salda la reputazione di marchio sinonimo di qualità, prestigio e piacere di guida; con una presenza globale in costante crescita, una rete produttiva avanzata e una forte attenzione alla sostenibilità ambientale, BMW continua a rappresentare un punto di riferimento assoluto nel mondo dell’automobile, proiettata verso un futuro in cui innovazione tecnologica e tradizione storica convivono armoniosamente, confermando l’immagine di un marchio capace di reinventarsi senza mai perdere la propria essenza.