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07/06/2024

Riley

Anno fondazione 1898-1969

Riley

La storia della casa automobilistica britannica Riley è un affascinante viaggio attraverso l'evoluzione dell'industria automobilistica, caratterizzata da innovazione, successi sportivi e, infine, l'assorbimento in conglomerati più grandi.

Le Origini: Dalle Biciclette alle Motociclette
Tutto ebbe inizio nel 1890, quando William Riley Jr., un produttore di tessuti di Coventry, acquistò la Bonnick Cycle Company, un'azienda di biciclette. Nel 1896, l'azienda fu ribattezzata The Riley Cycle Company Limited. Ben presto, i suoi figli, in particolare Percy, mostrarono un grande interesse per i veicoli a motore.

Nonostante l'opposizione iniziale del padre, Percy Riley, a soli 16 anni, costruì la sua prima automobile nel 1898. Questa vettura, sebbene sperimentale, presentava un'importante innovazione: la prima valvola di aspirazione a funzionamento meccanico, una tecnologia che sarebbe diventata fondamentale per i motori Riley.

Nel 1903, tre dei fratelli Riley fondarono una società separata, la Riley Engine Company, per produrre motori per le motociclette e i veicoli a tre ruote che stavano iniziando a costruire. La prima vera automobile Riley, un prototipo chiamato "Vee-Twin Tourer", fu prodotta nel 1905. L'anno successivo, l'azienda si espanse, e William Riley, superata la sua iniziale resistenza, decise di concentrarsi sulla produzione di automobili, interrompendo quella di motociclette nel 1907.

L'Età dell'Oro e l'Innovazione Tecnica
Gli anni '10 e '20 furono un periodo di grande crescita e innovazione per Riley. Nel 1912, la Riley Cycle Company si concentrò sulla produzione di ruote a raggi staccabili, un'invenzione brevettata da Percy Riley che divenne così popolare da essere utilizzata da oltre 180 altri costruttori di automobili.

Nel 1913, fu fondata la Riley Motor Manufacturing Company per la produzione di automobili complete. Il primo modello di successo fu il "17/30", presentato al London Motor Show. Dopo la Prima Guerra Mondiale, l'azienda lanciò il modello da 11 CV, che fu il primo a sfoggiare la famosa griglia a V e il logo a forma di diamante.

Il vero punto di svolta arrivò nel 1926 con il lancio della Riley Nine. Questa vettura, con il suo motore avanzato da 1.087 cc con doppio albero a camme e testa emisferica, divenne il modello di punta dell'azienda. Il design del motore della Riley Nine divenne la base per tutti i motori Riley fino all'era BMC negli anni '50.

La Riley Nine riscosse un enorme successo, non solo per la sua ingegneria ma anche per i suoi successi nelle competizioni. Le auto Riley si distinsero in gare come la 24 Ore di Le Mans, la Coppa RAC Tourist e in vari Gran Premi, guadagnandosi una reputazione per le loro prestazioni e affidabilità.

Il Declino e l'Assorbimento
Nonostante i successi, l'azienda si trovò in difficoltà finanziarie. Nel 1938, la Riley entrò in amministrazione controllata e fu acquistata da William Morris, che la incorporò nella sua Nuffield Organization. Questo segnò la fine dell'indipendenza di Riley.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Riley continuò a produrre modelli distintivi. Le auto della serie "RM", come la Riley RMA e la RMD, erano note per il loro stile tradizionale e le loro prestazioni. Tuttavia, la produzione fu gradualmente razionalizzata. Nel 1948, la produzione si spostò da Coventry allo stabilimento MG di Abingdon.

L'assorbimento di Riley da parte della Nuffield Organization, che si fuse con la Austin per formare la British Motor Corporation (BMC) nel 1952, portò alla perdita dell'identità unica del marchio. I modelli successivi furono essenzialmente versioni "badge-engineered" di altre auto della BMC, come la Riley One-Point-Five (basata sulla Wolseley 1500) o la Riley Elf (una versione della Mini). Queste auto, sebbene di buona qualità, mancavano dell'originalità e dell'ingegneria che avevano caratterizzato le Riley precedenti.

La produzione con il marchio Riley cessò definitivamente nel 1969, quando la BMC si fuse con la British Leyland Motor Corporation. Il nome Riley fu ritirato dal mercato, segnando la fine di una delle case automobilistiche britanniche più innovative e rispettate. Sebbene il nome sia stato occasionalmente resuscitato per concept car o progetti speciali, la Riley come la si conosceva non esiste più, ma la sua eredità di eccellenza ingegneristica e sportiva vive ancora tra gli appassionati di auto d'epoca.