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03/06/2024

Siata

Anno fondazione 1926-1970

Siata

La SIATA, acronimo di Società Italiana Applicazioni Tecniche Auto-Aviatorie, è stata una piccola ma significativa casa automobilistica italiana, attiva a Torino dal 1926 fino al 1970. La sua storia è un esempio affascinante dell'artigianato e della creatività che hanno caratterizzato l'automobilismo italiano del dopoguerra, in un'epoca di fervore e sperimentazione.

Le origini e il dopoguerra:

1926: Fondata da Giorgio Ambrosini, la SIATA nasce con l'obiettivo di produrre parti e ricambi per l'elaborazione di automobili, concentrandosi quasi esclusivamente sui modelli Fiat. L'azienda si specializza nel potenziamento di motori Fiat, lavorando su modelli come la 508 Balilla, la 522 e la 524.

Dopoguerra e l'espansione: Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la SIATA cambia la sua strategia e inizia a produrre vetture con il proprio marchio, pur continuando a basarsi su telai e meccaniche Fiat. In questo periodo, la sua reputazione cresce per la capacità di trasformare le auto di serie in veicoli unici e sportivi. La collaborazione con carrozzieri di fama come Bertone, Michelotti e Farina ha dato vita a creazioni straordinarie.

Modelli iconici e le corse:

Siata Amica: La prima vettura con il marchio SIATA, una piccola cabriolet a due posti basata sulla meccanica della Fiat 500 "Topolino". Ne furono prodotte due versioni, la 49 e la 50, disegnate da Mario Revelli de Beaumont.

Siata 208 Sport: Forse il modello più celebre, una spider sportiva con un motore V8 di derivazione Fiat. La 208S è un esempio lampante della maestria artigianale e dell'ingegno di SIATA, che le permise di competere con vetture molto più costose.

Partecipazione alle corse: Le auto SIATA, in particolare le barchette sportive, si distinsero nelle competizioni dell'epoca, come la Mille Miglia, dimostrando le loro capacità dinamiche e la bontà delle loro elaborazioni.

Gli anni '60 e la fine:

Il declino: Negli anni '60, l'azienda affronta crescenti difficoltà economiche e non riesce a tenere il passo con le nuove esigenze del mercato, che si orientava verso la produzione di massa.

Siata Spring: Il canto del cigno del marchio. La Spring è una piccola spider con uno stile retrò di ispirazione "british", basata sulla meccanica della Fiat 850. Nonostante l'originalità, la sua produzione fu limitata a causa delle difficoltà economiche dell'azienda.

La chiusura: Nel 1970, la SIATA chiude definitivamente i battenti. La produzione della Spring venne continuata per alcuni anni da altre aziende, come la ORSA (Officina Realizzazioni Sarde Automobili).

La storia della SIATA è la storia di un'azienda che ha saputo incarnare lo spirito di un'epoca, trasformando la meccanica di base in opere d'arte su ruote. Anche se la sua avventura è stata relativamente breve, il suo contributo al mondo dell'automobilismo sportivo e del design è rimasto impresso, rendendola un marchio amato e ricercato dai collezionisti di tutto il mondo.