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03/06/2024

Triumph

Anno fondazione 1885-1984

Triumph

La storia della Triumph, come azienda automobilistica, è un viaggio affascinante che si intreccia con quella di altri grandi nomi dell'industria britannica e che ha le sue radici molto prima della produzione di auto.

Le Origini: Dalle Biciclette alle Moto
Tutto ebbe inizio nel 1885, quando un tedesco di nome Siegfried Bettmann si trasferì a Londra e fondò la "S. Bettmann & Co. Import Export Agency" per importare biciclette dall'Europa. L'anno successivo, il nome commerciale divenne "Triumph" e nel 1887 Bettmann fu affiancato da un altro socio tedesco, Moritz Schulte. Iniziarono a produrre le loro biciclette a Coventry, in Inghilterra, nel 1889.

La svolta verso i motori avvenne nel 1902, quando la "Triumph Cycle Co. Ltd." (il nuovo nome dell'azienda dal 1897) iniziò a produrre motociclette. Inizialmente utilizzavano motori acquistati da altre aziende, ma il successo fu tale che presto iniziarono a produrre i propri. Entro il 1918, la Triumph era diventata il più grande produttore di motociclette del Regno Unito.

L'ingresso nel mondo dell'automobile
Nel 1921, su iniziativa del direttore generale Claude Holbrook, la Triumph acquisì gli asset e la sede della Dawson Car Company. L'obiettivo era entrare nel mercato automobilistico. La prima automobile, la Triumph 10/20, fu prodotta nel 1923. Era una piccola vettura progettata per loro da Lea-Francis. Negli anni successivi, la Triumph si concentrò sulla produzione di auto più lussuose e sportive, come la Southern Cross e la Gloria.

Crisi e Rinascita dopo la Seconda Guerra Mondiale
La Grande Depressione e le difficoltà economiche misero in ginocchio l'azienda. Nel 1936, l'attività legata alle motociclette fu separata e venduta, e nel 1939 la divisione automobilistica dichiarò bancarotta. Le speranze di una ripresa furono quasi vanificate dai raid aerei tedeschi del 1940 che distrussero la maggior parte dello stabilimento di Coventry.

Tuttavia, il nome Triumph non morì. Nel 1945, la Standard Motor Company acquistò i diritti sul marchio. L'azienda ricostituita, "Triumph Motor Company (1945) Limited", iniziò a produrre auto nello stabilimento Standard di Canley, sempre a Coventry. Le prime auto prodotte sotto questa nuova gestione furono la berlina 1800 e la Roadster, caratterizzate da uno stile "razor-edge".

L'era d'oro delle auto sportive
Negli anni '50 e '60, la Triumph divenne sinonimo di auto sportive accessibili e divertenti, in particolare con la serie TR (Triumph Roadster).

TR2 (1953): L'inizio di una leggenda. Una roadster a due posti che offriva prestazioni eccellenti a un prezzo competitivo.

TR3: Un'evoluzione della TR2, famosa per i suoi fari anteriori "tagliati" e per il successo nelle competizioni.

TR4 (1961): Il design fu completamente rivisto da Giovanni Michelotti. La TR4 e le sue successive evoluzioni (TR4A, TR5/250, TR6) consolidarono la fama della Triumph come produttrice di auto sportive di successo.

Spitfire (1962): Una piccola e agile roadster, anch'essa disegnata da Michelotti, che offriva un'alternativa più economica e maneggevole alla serie TR.

GT6: Una versione coupé della Spitfire, con un motore a sei cilindri.

Non solo auto sportive: la Triumph produsse anche berline di successo come la Triumph Herald (1959), un'altra creazione di Michelotti, e la Triumph 2000 (1963).

L'era della British Leyland e il declino
Nel 1960, la Standard Motor Company fu acquisita dalla Leyland Motors, che a sua volta divenne parte del gigante industriale British Leyland (BL) nel 1968. In questa nuova struttura, la Triumph fu inserita nella "Specialist Division" insieme a Rover e Jaguar. L'era della BL fu caratterizzata da scioperi, problemi di qualità e una gestione complessa. Le auto successive, come la Triumph Stag (una coupé sportiva a quattro posti) e la TR7, furono segnate da problemi di affidabilità. La TR7, in particolare, aveva un design avveniristico ma non riuscì a replicare il successo delle sue antenate.

La fine del marchio e l'eredità
L'ultima auto a portare il nome Triumph, la Acclaim, fu prodotta nel 1981 in collaborazione con la Honda. Era essenzialmente una Honda Ballade prodotta su licenza. La produzione terminò nel 1984, anno in cui il marchio Triumph venne ritirato dal mercato.

Oggi, i diritti sul marchio Triumph sono di proprietà di BMW, che li ha acquisiti nel 1994 con l'acquisto del Rover Group. Nonostante non vengano prodotte più auto con questo nome, la Triumph rimane un'icona dell'industria automobilistica britannica, celebrata dagli appassionati di tutto il mondo per le sue auto sportive eleganti e divertenti da guidare.